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Guerrilla Spam X Cinema Dante

Il primo murale per contribuire a rivitalizzare Mestre, sfruttando il potenziale dell’arte, della creatività e della partecipazione realizzato dalla crew Guerrilla Spam

Nel cuore di Mestre, il quartiere Piave è stato arricchito da una nuova imponente opera murale, un muro realizzato “da tutti e per tutti” da parte della crew Guerrilla Spam di Torino. Questo intervento di urban art è uno dei primi risultati del percorso di rigenerazione urbana avviato dal collettivo URBAN RISE, il cui obiettivo è quello di contribuire a rivitalizzare Mestre, sfruttando il potenziale dell’arte, della creatività e della partecipazione.

Mestre è una città simbolo della parabola sociale ed economica del novecento italiano: archiviate le ambizioni di integrare il complesso contesto urbano in direzioni innovative, per sostenere un ruolo di primo piano nelle reti produttive, culturali e commerciali locali e internazionali, sembra oggi volersi adagiare nei dimessi panni della città di frontiera. Limes vari si rafforzano fisicamente nella città diffusa di Venezia, dividendo la terraferma degli alloggi popolari dall’isola di AirBnb e grandi navi, i centri urbani decadenti dalla sicurezza delle isole commerciali periferiche, i quartieri multiculturali delle retate dalle isolette dove una boccheggiante middle-class arrocca i cortiletti. Giovani e anziani che condividevano ombre e cicheti nei bacari e nelle sagre di paese vivono ora agli antipodi. Artisti e creativi che vedevano un place-to-be a Venezia, non accedono ai confinati circuiti dell’arte internazionale e competono coi souvenir cinesi. Sempre popolare è il discorso sull’opportunità di raddoppiare la macchina amministrativa del Comune per meglio governare i confini.

Mentre nuovi inquietanti sceriffi si ergono a difesa di pretesi confini, il collettivo URBAN RISE incoraggia processi di ricomposizione urbana e si oppone a queste logiche di divisione. La convinzione del collettivo è che l’arte urbana possa essere catalizzatore delle energie delle popolazioni interessate dal degrado civico, possa promuovere nuovi modi di vivere i centri urbani e favorire l’integrazione e la partecipazione alla vita sociale del quartiere. Le iniziative di URBAN RISE non vogliono mascherare il degrado sfruttando interventi artistici per “abbellire” arbitrariamente aree marginali, partono al contrario dalla comprensione e dalla valorizzazione delle caratteristiche della zona in cui sono inserite, con l’intento di evidenziare e contribuire a risolvere le problematiche reali.

In questo senso, particolarmente significativo è stato l’impegno del collettivo nel quartiere Piave di Mestre, dove ha realizzato diverse iniziative di rigenerazione urbana. URBAN RISE ha individuato nel Cinema d’essai Dante un luogo chiave dove concentrare l’attenzione, per via del ruolo cruciale che storicamente riveste in città, per l’aggregazione sociale e la fruizione di contenuti culturali e artistici di livello. URBAN RISE, in collaborazione con l’associazione Dopo Lavoro Ferroviario che gestisce il cinema, ha lanciato a livello nazionale il contest Urban Rise X Cinema Dante, rivolto agli artisti interessati ad eseguire un intervento di urban art sulla facciata dell’edificio, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo e il significato di questo cinema, rendendo al contempo le adiacenze più interessanti per attività sociali ed economiche.

Tra le numerose proposte ricevute, particolarmente efficace è stata quella della crew Guerrilla Spam di Torino, gruppo artistico molto sensibile alle tematiche della rigenerazione urbana e la cui poetica artistica si sposa alla perfezione con la visione del collettivo URBAN RISE. La composizione di Guerrilla Spam presenta una fila di personaggi bizzarri provenienti da ogni strato sociale e culturale che si incamminano verso l’entrata del cinema. La fila rappresenta per gli artisti “una processione partecipativa della città tutta, una manifestazione, che si muove verso la sala cinematografica per riappropriarsene, per occuparla e viverla nuovamente”. L’opera è inoltre disseminata di riferimenti a opere cinematografiche e contiene diverse frasi scritte dal pubblico del cinema stesso.

 

Nel corso della prima settimana di Luglio il murale è stato realizzato, anche con l’aiuto dei cittadini che hanno voluto partecipare, sulla facciata del cinema, precedentemente restaurata e rinnovata, grazie al contributo della cooperativa Controvento, sponsor principale dell’iniziativa, cui hanno collaborato anche Anda hostel per l’accoglienza degli artisti e il colorificio San Marco per i materiali. L’opera di Guerrilla Spam sta già diventando un simbolo del quartiere, ben rappresentandone la variegata composizione e il grande potenziale rigenerativo che può derivare da più coesione e condivisione, anche in una semplice sala cinematografica.

 

I prossimi progetti

 

URBAN RISE è attualmente impegnato nella progettazione delle prossime iniziative che continueranno a mettere l’urban art al servizio del quartiere Piave che, nella visione del collettivo, potrebbe perfino diventare un “museo a cielo aperto”, da realizzarsi in modo collaborativo con l’intento di contribuire alla risoluzione dei problemi di chi ci vive, migliorando la qualità degli spazi pubblici per la socialità, rilanciando l’immagine della zona e rendendola più attrattiva e funzionale.